LA PSICOTERAPIA INTEGRATA
E’ un approccio centrato sulla modalità con cui la persona, inserita nella propria realtà, interagisce con se stessa e con gli altri, particolare attenzione viene data alla comunicazione umana in quanto capace di costruire relazioni e influenzare processi di cambiamento
L’approccio Integrato in psicoterapia si è largamente diffuso soltanto in questi ultimi anni, in virtù soprattutto delle sue maggiori potenzialità e flessibilità rispetto alle caratteristiche personali dello psicoterapeuta e del paziente.
Questo innovativo metodo di applicazione rappresenta un’ integrazione di alcune teorie di riferimento come quella sistemico-relazionale, psicodinamica e cognitivo-comportamentale.
Lo psicoterapeuta integrato si concentra nel qui ed ora del paziente, ma nello stesso tempo non ne trascura il passato, anzi, interagisce con le sue narrazioni per comprendere le origini della sua problematica attraverso un ascolto empatico e non giudicante.
Il lavoro di psicoterapia integrata è di tipo multidimensionale in quanto utilizza più strumenti interpretativi e di intervento che permettono di uscire da una prospettiva categoriale per abbracciare l’integrazione di diverse prospettive terapeutiche.
LA TERAPIA SESSUALE:
La Terapia Sessuale è nata circa 40 anni fa da William Masters e Virginia Johnsons.
In Italia, non esiste un riconoscimento ufficiale per la sessuologia, in quanto non esiste un albo professionale, ma solo una specializzazione.
Sono di competenza del sessuologo tutti i problemi che rientrano nell'ambito della sessualità. Dalle patologie più note, come le disfunzioni erettili o i disturbi dell'eiaculazione, le anorgasmie e i disturbi del desiderio, vaginismo, omofobia interiorizzata, l’identità di genere…
Simonelli e Fabrizi (1997), considerando le disfunzioni sessuali come condizioni psicosomatiche, in cui interagiscono, a più livelli, fattori organici, psichici e relazionali, sia nella manifestazione clinica che nell’eziopatogenesi, sottolineano l’importanza nel corso delle terapie sessuali di un approccio integrato, che inscriva il sintomo sempre all’interno di una relazione entro cui gli aspetti sessuali sono strettamente connessi a quelli psicologici.
La “Terapia Sessuale Integrata” proposta dalla Kaplan contiene in sé due differenti tipi di strategia terapeutica
1. un intervento di tipo comportamentale (prescrizioni di interazioni sessuali strutturate che le coppie realizzano a casa);
2. un intervento di tipo psicodinamico (interpretazione delle dinamiche inconsce e fantasmatiche e analisi delle resistenze).
Un aspetto importante di questo tipo di terapia è rappresentato dal suo carattere flessibile e variabile in funzione del caso specifico e dalla possibilità di integrarsi con altri modelli psicoterapeutici, proponendo in tal modo una visione più ampia e globale del sintomo.
LA TERAPIA EMDR:
L’EMDR è un metodo psicoterapico strutturato che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici, che a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti
L’Emdr considera tutti gli aspetti di una esperienza stressante o traumatica, e agisce sul piano cognitivo, emotivo, comportamentali e neurofisiologico.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2013 ha riconosciuto l’EMDR come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati.
Il modello teorico dell’Emdr ritiene che le esperienze traumatiche e/o altamente stressanti possono essere memorizzate come ricordi in modo disfunzionale, dovuto al forte impatto emotivo al momento dell’esperienza, questo genera un malessere diffuso.
Il cambiamento terapeutico che si riscontra dopo un trattamento con Emdr è il risultato dell’elaborazione di queste esperienze.
Dopo alcune sedute Emdr i ricordi traumatici hanno una desensibilizzazione, perdono la carica emotiva negativa, il cambiamento è molto rapido, indipendentemente dagli anni che sono passati dall’evento.
Questa metodologia utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra, provocando così una migliore comunicazione tra gli emisferi cerebrali
I pazienti riferiscono che, ripensando all’evento traumatico, lo vedono come un “ricordo lontano” che fa parte del passato e quindi viene vissuto in modo distaccato e non genera più disagio.
Shapiro ritiene che l’EMDR possa contribuire ad alleviare i sintomi di molti disturbi attraverso l’elaborazione dei ricordi disturbanti che sono la causa dei distrurvi della persona.
Le applicazioni cliniche dell’Emdr sono state largamente studiate con diversi disturbi come:
Fobie, Disturbi di panico, Disturbo d’ansia generalizzato, Traumi da parto, Problemi di condotta e autostima, Lutti complessi, Disturbi di dimorfismo corporeo, Disfunzioni sessuali,Ansia da prestazione, Depressione, Dolore cronico, La perdita di una gravidanza, Bullismo