Sono una Psicologa clinica, Psicoterapeuta e Psicoanalista ad indirizzo Relazionale. Attualmente svolgo la mia professione in ambito clinico privato e ospedaliero a Milano, lavoro con adolescenti e adulti.
La mia esperienza sul campo mi fa credere che non ci possa essere sofferenza che non possa essere ricondotta al vitale.
Nel proprio "divenire" è possibile che si attraversino periodi di stallo e sofferenza che richiedono la ricerca di nuovi equilibri.
La vita è in continuo movimento e questo movimento incide anche sulla visone che abbiamo della nostra vita passata. Non si tratta di ricostruire il passato, né rifare la propria vita e dal momento che la vita non è statica, non può esserlo neanche l'analisi. La Psicoanalisi della Relazione parla di analisi come processo solo nella direzione del guardare avanti. Processo che incide sul momento presente e guarda al futuro. Nel momento in cui un paziente richiede un'analisi, sta andando verso una direzione, è in movimento, non è chiuso sulla sua patologia o sullo star male.
La patologia mentale, nella mia esperienza, non è altro che una diversa manifestazione della sofferenza e in quanto tale va trattata. Una concezione di sofferenza che va nella linea di definire in quanto tale tutto ciò che provoca "caos dentro di sé". Per questo malessere, dolore, angoscia, dispiacere, tensione, disagio, sono tutte verbalizzazioni di uno stato di sofferenza.
Accolgo, sostengo, accompagno la sofferenza e la domanda di chi entra nel mio studio, sia essa correlata a questioni di varia natura legate al quotidiano, a difficoltà relazionali, a problematiche coniugali e familiari, causata da eventi traumatici e/o significativi passaggi di vita, a problematiche lavorative, identitarie, di autostima, difficoltà emotive e sessuali, disagio adolescenziale, alla genitorialità o sia essa espressa in una sintomatologia e sfociata in un disturbo.
Mi occupo del trattamento dei disturbi d'ansia, della depressione e dei disturbi dell'umore, dei disturbi di personalità e comportamentali, dei disturbi alimentari, dei disturbi del sonno, dei disturbi psicotici, dei disturbi psicosomatici, delle dipendenze affettive, delle dipendenze da sostanze e delle nuove dipendenze.
Negli anni ho maturato una lunga esperienza formativa e professionale in ambito clinico presso strutture ospedaliere con pazienti con malattie oncologiche, grandi traumi, cardiomiopatie, trapianti, disabilità, patologie invalidanti, patologie croniche e patologie terminali.
Nell'esperienza decennale come psicologa nelle scuole superiori ho acquisito competenze formative specifiche con pazienti adolescenti, stili e disturbi di personalità in adolescenza, orientamento, supervisione dei docenti e nell'ambito del sostegno alla genitorialità.
Collaborando con l'associazione "Telefono Donna" ho maturato esperienza nell'ascolto, accoglienza e supporto psicologico a donne vittime di violenza psicologica e fisica.
Nella vita di tutti i giorni, così come all'interno della relazione terapeutica, credo fortemente nell'importanza delle relazioni; lavoro con il paziente e non sul paziente o attraverso il paziente. Per questo motivo, lavoro con la persona, non su di essa. Essendo ogni persona unica, ogni percorso sarà mirato e condiviso attivamente da me e dal paziente.Il mio setting è solitamente il "vis a vis", che significa che si prediligono due poltrone, una di fronte all'altra, in modo che il terapeuta e il paziente siano l'uno di fronte all'altro. L'interazione terapeutica è chiamata a muoversi e ad agire non solo nel raggiungimento di una soddisfacente riduzione dei sintomi, ma nella ricerca insieme Paziente-Terapeuta, dove il paziente può di nuovo sviluppare altro, aprire il possibile, prendendo il tempo, abitando il tempo, rendendo la terapia assolutamente e integralmente vita/vitale.
Guidata da onestà professionale e competenza, mi impegno con sincerità, inesauribile curiosità, desiderio, accogliente empatia nell'aiutare i miei pazienti sostenendoli nel processo che li porterà ad una qualità di esistere nel rapporto con se stessi in una presa diretta, seppur riflessiva, che porta a poter cogliere come si è e cosa si fa, che porta a poter accettarsi, accogliersi e volersi bene per ciò che si è, non per ciò che si dovrebbe essere.Un riuscire a recuperare la propria configurazione storica e a gestire processualmente il proprio tendere verso una vita qualitativamente propria, una nuova qualità del vivere.
Mi sono laureata a pieni voti in Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia presso l'Università di Milano-Bicocca. Successivamente ho frequentato il corso quadriennale di specializzazione post laurea in Psicoterapia Psicoanalitica e Psicoanalisi della Relazione presso la Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione (SipRe), dove ho conseguito la specializzazione come Psicoterapeuta e Psicoanalista relazionale con una tesi dal titolo "La malattia fisica o psichica: caos o conoscenza?". In ambito ospedaliero ho lavorato in qualità di Psicologa Clinica presso l'ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda nel Dipartimento di Salute mentale e delle Dipendenze presso la S.D.D. di Psicologia Clinica con pazienti (oltre che direttamente con il paziente, anche con i familiari e i caregiver) afferenti all'ambulatorio del servizio, sia a livello territoriale sia a livello ospedaliero, in regime ambulatoriale o di degenza in forma di consulenza o di assunzione in cura ambulatoriale. Esercito come Psicologa Clinica e Psicoterapeuta ad orientamento Psicoanalitico Relazionale presso il mio studio privato a Milano, in via Varese, 12 -zona Moscova- e presso lo studio di psicoterapia Multiverso in via Gran Sasso, 28 -zona Loreto/Piola-.