Come affrontare la fine di una relazione?
Salve sono Francesco, ho 27 anni, e da circa una mese la mia compagna mi ha lasciato. Dopo 6 anni di relazione, di cui 4 di convivenza, mi ha lasciato confessandomi di avermi tradito con un collega (più grande di lei, sposato e con figli), e dicendomi che non mi amava più, e che forse era già innamorata dell'altra persona. Tutto questo mentre stavamo cercando di avere un figlio. Mi è letteralmente crollato il mondo addosso, sono tornato a vivere da mia madre (poichè la casa è sua), e ancora per un pò sarò costretto a tornare in quella casa e a vederla, per dover sbrigare le ultime faccende burocratiche. Nei pochi momenti di lucidità mi rendo conto che prima o poi la relazione sarebbe finita comunque, ci eravamo allontanati parecchio, eravamo ormai due individui singoli che condividevano delle cose. All'inizio essermene reso conto mi ha fatto stare un pò meglio, perché, a meno chè uno dei due non decidesse di prendere in mano le cose, mi sono reso conto che avevamo i giorni contati. Ma nonostante tutto sto malissimo, provo dei sentimenti contrastanti nei suoi confronti, mi manca tantissimo, ne sono ancora innamorato, ma allo stesso tempo provo un senso di rabbia e odio nei suoi confronti per quello che è stata capace di farmi. In più mi manca quella casa, che avevamo ristrutturato insieme, in cui ho investito tutti i miei soldi e il mio tempo, e ora tornare li mi provoca un dolore immenso, perché l'unica cosa a cui riesco a pensare è che non potrò più vivere li,e che anzi, lei si ricostruità una vita con qualcun altro (probabilmente il suo collega,ho saputo che sta divorziando), e che faranno tutto quello che facevamo noi, in una casa che purtroppo io sento mia, anche se non è così. In questi giorni sono immerso nei ricordi, dei tantissimi viaggi fatti insieme, dei progetti che avevamo, della vita che facevamo, che pur non rendendomi felice al 100%, per me era molto importante. Aver perso tutto mi fa sentire vuoto e inutile, passo le giornate a pensare, e a disperarmi per quello che non ho più, anche se sono consapevole che il futuro potrebbe essere anche meglio di quello che è stato il mio passato, questo però non mi consola. Non so proprio da dove ricominciare, e dove trovare la forza per reagire e andare avanti. Per ora vedo solo lei, noi, e il male che provo per tutto questo. Provo un profondo senso di incredulità, e non riesco proprio ad immaginare un'altra persona al mio fianco, come farò a dare fiducia ad un'altra persona dopo tutto questo? Ora voglio stare solo, e provare a ripartire, ma vedo tutto come un qualcosa di difficilissimo, quasi impossibile.