Lei si sente messa in secondo piano
Buongiorno ho 27 anni, lavoro e vivo in una città mentre la mia fidanzata (con cui sto assieme da 3 anni e mezzo) e la mia famiglia di provenienza vivono in città diverse e lontane. Il mio lavoro comporta il dover rispettare diversi impegni e responsabilità che mi assorbono molto tempo ed energie mentali e fisiche; devo inoltre essere disponibile spesso nei weekend, momento in cui la mia ragazza è libera. Quando poi invece riesco ad andare a casa dai miei genitori e passare un po' di tempo con loro lei si sente esclusa ulteriormente dalla mia vita e continua a dire che non la amo. In realtà cerco sempre di trovare la migliore soluzione per tutti nonostante le difficoltà, purtroppo invece continuo a deludere la mia ragazza in primis, i miei genitori che dicono che non mi faccio mai sentire e vedere nei momenti importanti e al lavoro non sempre rendo al 100%, anzi il più delle volte sono stressato e di malumore pur essendo un impiego che mi piace. Ora dopo l'ennesima incomprensione e litigio lei sembra essersi convinta definitivamente che non sia all'altezza per me, che non la amo e che devo solo trovare un po' di coraggio per lasciarla. Io non la voglio lasciare, non ho mai vissuto i momenti e i sentimenti che mi ha fatto provare lei e non la voglio perdere; penso piuttosto di avere dei problemi nel gestire il mio tempo e le relazioni con gli altri, sembra quasi che più queste si fanno strette e intense più questi problemi vengono a galla. Non so come migliorare questa situazione e avrei bisogno di aiuto. Grazie per l'attenzione.