Partire o no per l'erasmus?
Buongiorno,
Mi presento: mi chiamo Federica, ho 24 anni e vivo a Milano, dove studio. A settembre del 2014 ho concluso una relazione molto importante: convivevo con un ragazzo da tre anni e tra alti e bassi siamo stati felici. Quando ci siamo lasciati per me è stato nello stesso tempo come cadere in un burrone e spiccare il volo senza le responsabilità di una coppia. La prima cosa che ho fatto, per dimostrare a me stessa(ma anche agli altri) di essere in grado di stare in piedi da sola, ma anche per scappare da una situazione di oppressione dovuta al fatto che mi sentivo in un periodo di "ribellione", è stato fare domanda erasmus. Mi hanno presa. Ma ora non so se voglio partire. Piano piano, con lo scorrere dei mesi ho ritrovato un equilibrio che pensavo di non avere più e, ciliegina sulla torta, quando pensavo che non mi sarei mai più innamorata ho conosciuto una persona speciale. Sono combattuta, perchè so che si tratta del mio futuro, ma si tratta anche del mio presente e di tutto quell'impegno che ho messo per recuperare me stessa dopo essere stata per tanti anni la metà di qualcosa. Mi chiedo se ho davvero voglia e bisogno di strapparmi da tutto e da tutti. Io sono felice della mia vita a Milano e non so se sono pronta ad affrontare un cambiamento così radicale come quello di trasferirsi in un'altra città per un determinato periodo di tempo. Ho anche paura ad ammettere a me stessa(e agli altri) di essere "debole", di aver bisogno dei miei affetti e della mia quotidianità per essere serena e tranquilla, in un mondo che ci vuole sempre con le valigie pronte.
Fede