Mi sono laureata a Palermo nel 2009 con il massimo dei voti,curriculum Neuropsicologia clinica.Mi sono specializzata in psicoterapia a Catania presso l'Istituto per lo studio delle Psicoterapie con sede centrale in Roma. La mia formazione è poliedrica ed a tal proposito ho seguito diversi percorsi e master formativi professionalizzanti in Psicologia Giuridica,Neuropsicologia clinica,Gestione delle Risorse Umane e valutazione stress-lavoro correlato,Tecniche di Riabilitazione psicologica e Psicologia delle Dipendenze.
Mi occupo di Disturbi D'ansia (attacchi di panico- ansia generalizzata-fobie); Disturbi dell'Umore (Depressione Disturbo Bipolare); Disturbi dell'alimentazione; Disturbi sessuali;Disturbi della personalità; Gestione dello stress; Percorsi di crescita e consapevolezza.
Adotto un approccio strategico alla soluzione dei problemi che si fonda sull'assunto che le relazioni sono co-costruite dall’interazione tra i soggetti e sulla loro comunicazione. Qualsiasi azione, anche un semplice silenzio, è comunque un atto comunicativo.La terapia strategica mira a modificare i contesti in cui il manifestarsi del sintomo rappresenta le “tentate soluzioni” al problema, come un circolo vizioso nel quale si accrescono i disagi, ogni qual volta l’individuo tenta di porvi fine. Le reazioni di fronte alle sensazioni, i pensieri, le emozioni derivanti dalle situazioni problematiche divengono il problema stesso. Così gli stati ansiosi si alimentano proprio delle sensazioni spiacevoli provocate dalla rigidità delle risposte alle esigenze dell’ambiente e del loro continuo perpetuarsi a discapito di risposte diverse, adattive e funzionali Aiutare le persone a comunicare, e quindi a relazionarsi in modo efficace, significa spezzare quel circolo vizioso nel quale comportamenti e comunicazione si rinforzano a vicenda, fino alla manifestazione oggettiva del sintomo. L’attenzione si volge dunque all’“hic et nunc” della relazione terapeutica, ma allo stesso tempo mira a modificare quei modelli d’approccio appresi nel passato e che sono visti l’unico modo di relazionarsi al contesto nel futuro (Haley, 1963).
Altre tecniche utilizzate in setting individuale,familiare e di gruppo sono le tecniche immaginative e le tecniche di rilassamento tra le quali il training autogeno è la più conosciuta. All'interno di questa cornice s'inserisce anche l'uso del modello ACT e dell'EMDR come approccio al trauma nei bambini ed adulti.
Inoltre,mi occupo di Psicologia e Neuropsicologia Forense ed utilizzo la metodologia ABA-VB nell'approccio alle disabilità neuroevolutive (autismo,disturbi dell'apprendimento,sindrome Down,sindrome di Asperger) in qualità di analista comportamentale supervisionato per cui sono in formazione al master di II livello presso lo Iescum di Parma.
Per avere maggiori informazioni,si può visitare il sito web:
- https://lorena-calandi.jimdosite.com