lucrezia domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Firenze

La sua ansia lo sta portando via. Aiuto

Il mio lui non ammette di avere un problema. Le scrivo nella speranza di poter aiutare il mio compagno. Sono una ragazza a cui di tanto in tanto piace stare con la mia famiglia, cose semplici cene o pranzi. Lui d' altro canto è l'opposto ed è stato cresciuto da una madre che odia queste ricorrenze. Siamo insieme da 3 anni e poco piu ed è stato argomento di molte discussioni sempre finite con il volersi venire incontro: io gli avrei risparmiato qualche evento e lui sarebbe venuto a quei pochi proposti e sembrava andar quasi bene. L' unica pecca è che tutte le volte che si avvicina un evento a lui parte una crisi di ansia, anche molto tempo prima. questi eventi lo fanno stare in ansia, in agitazione e complicano la relazione. Fino all'ultimo sta male e quando partecipa a fine serata si diverte ma tira un sospiro di sollievo. Ultimamente siamo in crisi proprio perche tra una settimana c è il compleanno di mia nipote e ci saranno molte persone e lui si sente gia in ansia. dice che sente l ansia salirgli dallo stomaco e lo blocca. A causa di questo ha tentato di lasciarmi credendo che sarei stata felice con un altro che amava questo tipo di cose. Scusandosi poco dopo avendo capito di aver detto selle sciocchezze, ha anche affermato pero di non essere sicuro in un futuro di poter essere in grado d superare questo blocco e di essere colui che merita d stare al mio fianco. Vorrebbe stare con me e costruire un futuro insieme ma ha paura che con il tempo questo suo blocco possa dividerci e che lui non riesca a superarlo. Come posso aiutarlo almeno un po a superare questa ansia x le cose di famiglia? Ho gia ridotto gli incontri, non voglio perderlo ma isolandosi cosi farà de male a noi e a se stesso anche in un futuro senza di me. Qualcuno mi consigli qualcosa per favore.

  2 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Masha Basadonna Inserita il 18/07/2016 - 15:41

Cara Lucrezia, effettivamente sembra che l'ansia del suo fidanzato di fronte a certe occasioni sociali ormai abbia raggiunto livelli tali che gli impediscono di affrontare alcune situazioni, limitando la sua, e la vostra, vita. Sarebbe importante capire se ci sono altre occasioni sociali che lui vive in modo analogo o se queste interessano solo gli eventi famigliari, che tipo di pensieri sono associati al suo vissuto e quali le cause che possono essere alla base della sua ansia. Concordo con quanto detto dalla collega che le ha risposto precedentemente: la strategia dell' evitamento è deleteria in questi casi perchè, se da un alto ci evita di esporci allo stimolo temuto, offrendo così uno stato di sollievo momentaneo, in realtà non fa altro che confermare ulteriormente alla persona che usa tale strategia la necessità di evitare anche in futuro tale stimolo. In questo modo, sul lungo periodo, questa strategia ci blocca. Inoltre il fuggire o evitare del tutto ciò che genera ansia non aiuta a farci sentire efficaci, cioè capaci di gestire una data situazione e così ci convinciamo che l'unica cosa che possiamo fare è non affrontare per nulla certe cose.
Per concludere credo sia importante che il suo fidanzato si rivolga ad un professionista per capire insieme quali possono essere le basi su cui si fonda la sua ansia e il metodo più adeguato per gestirla; so che ancora oggi rivolgersi allo psicologo può essere uno scoglio difficile da superare, ma ritengo che la fatica di fare il primo passo verrebbe ampiamente ripagata dalla possibilità di recuperare alcuni aspetti della propria libertà e della qualità di vita del suo fidanzato e della vostra vita insieme.
La saluto e rimango a disposizione se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti.
Dr.ssa Masha Basadonna

Dott.ssa Loredana Ragozzino Inserita il 16/07/2016 - 20:05

Cara Lucrezia,
le posso consigliare solo di consigliare al suo fidanzato una consulenza psicologica, atta a capire cosa causa in lui questa forte ansia che limita la sua vita e la vostra vita.
L'evitamento va solo a rafforzare l'ansia e l'isolamento. Comprendo il suo malessere da fidanzata, ma senza un aiuto di un professionista, la vedo dura.
Resto a disposizione per chiarimenti.
Un caro saluto.
D.ssa Loredana Ragozzino