Ex fidanzata borderline
Gentili dottori,
un anno fa ho chiuso la mia relazione con una ragazza affetta da disturbo di personalità borderline. Questa diagnosi (di cui io ero a conoscenza da sempre) mi è stata comunicata sei mesi fa, quando lei ha voluto rivedermi per dirmi che era entrata in terapia e che voleva riprendessimo a frequentarci, ma il mio rifiuto dopo 4 anni di sofferenze psicologiche di ogni genere ha compromesso il recupero di qualsiasi forma di rapporto. Da quando tra noi è finita io ho riacquistato la mia individualità, recuperato i rapporti che la sua presenza aveva compromesso e posso affermare di aver ritrovato il mio equilibrio, eppure da più di un anno non riesco ad avere rapporti, interessi e relazioni di natura sentimentale. Rifuggo da ogni relazione che valuto potenzialmente dannosa e nonostante non sia più innamorata di lei continuo a sognarla, pensarci appena qualcosa o qualcuno mi parla di lei e nell'apprendere che sta con qualcun altro al momento ho provato un forte senso di sconforto e non faccio che chiedermi perché non riesco ad andare avanti nonostante sia consapevole di non amarla più? Una relazione termina davvero quando se ne inizia una nuova?