Sabrina domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Palermo

Dismorfismo corporeo

Salve sono una ragazza di 23 anni, credo di soffrire di dismorfismo corporeo. Sto con il mio ragazzo da 5 anni, circa tre anni fa dopo alcune mie domande lui disse come era la ragazza ideale e che sarei stata perfetta se avessi avuto una terza. Da quel momento è scattato qualcosa, da allora mi confronto con tutte le ragazze che vedo, cerco sempre rassicurazioni, mi guardo allo specchio e spesso sono molto triste. Anche il mio ragazzo è frustrato perché qualunque cosa dice non riesce a farmi stare meglio e spesso litighiamo perché sto male e gli faccio domande che mi fanno stare ancora peggio. Vorrei sapere cosa posso fare, considerando che non ho i soldi per recarmi da uno psicologo.

  2 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott. Carlo Casati Inserita il 30/09/2015 - 11:50

Milano - Centro storico
|

Cara Sabrina, non ti fidare di "autodiagnosi" sulla base di quello che magari leggi sul web. Dismorfismo è una parola grossa. Comunque, il problema psicologico c'è e va indagato. Autostima troppo condizionata dal parere altrui? Perfezionismo? Altro? Purtroppo, non si può approfondire da una mail.
Occorre rivolgersi a una struttura pubblica che fornisca il servizio a prezzi inferiori. La qualità di tali servizi è molto variabile. Informati e prova. Non hai niente da perdere.
Cari saluti,

Dr. Carlo Casati - Verona

Dott.ssa Maria Benedetta Atti Inserita il 30/09/2015 - 09:43

Zola Predosa
|

Buongiorno Sabrina. Credo ci sia molto di più da capire riguardo a questa situazione. Come mai fece quelle domande al suo ragazzo? Si sentiva in difetto, di non piacergli abbastanza? Quando lui le rispose che tono e modo ha assunto, di pressione affinchè cambiasse o era solo un ideale di bellezza ma che non aveva necessità di concretizzazione? Il suo ragazzo nutre un sentimento per lei o le cose sono cambiate? Probabilmente in lei c'è una base di insicurezza che attraverso la sua relazione con questo ragazzo trova lo spazio per essere espressa. Quello che mi sento di consigliarle è di rivolgersi ad un collega, tenendo presente che non per forza deve andare privatamente, c'è il Servizio Pubblico di Psicologia Clinica dell'Azienda Sanitaria che offre uno spazio con tariffe accessibili.
Spero di esserle stata d'aiuto
Cordiali saluti
Dott.ssa Atti Maria Benedetta