Matilde  domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Firenze

Lui tradisce, io perdono

Buongiorno, mi trovo qui a scrivervi perché credo di aver davvero bisogno di un aiuto, per capire me stessa e per affrontare questa situazione.
Sono stata fidanzata per 6 anni e mezzo, con un ragazzo che ritengo l'amore della mia vita da quando ho 11 anni, ci siamo conosciuti a quell'età e da lì tanti tira e molla, fino a quando 6 anni fa abbiamo iniziato davvero la nostra vita insieme. Ma da due anni a questa parte, le cose non sono andate bene. Mi ha tradita, l'ho scoperto e perdonato perché, forse anche grazie all'esperienza dei miei genitori separati a causa di un tradimento di mio padre, ho analizzato me stessa e la situazione, pensando che comunque se lui ha fatto quelle cose, è stato anche perché sessualmente in quel momento tra noi non andava e sicuramente anche io non ero stata una fidanzata perfetta. E dunque, l'ho perdonato e siamo tornati insieme molto velocemente (errore madornale, credo proprio)... Perché pochi giorni fa, ho scoperto che lui è una persona così, è bugiardo, è entrato nel mondo delle discoteche, dei soldi e delle ragazze facili (si è costruito da solo e lavorativamente parlando, ha avuto "successo" e soldi nonostante la giovane età, abbiamo 23 io e 24 anni lui). Io invece sono sempre stata brava, l'ho sempre rispettato e i miei occhi e il mio cuore sono sempre stati solo per lui. Lui no, ed è come se gli piacesse proprio questo, avere me a casa ma le ragazze facili da portar fuori a cena (e chissà dopo...). Il problema è che io mi rendo conto che probabilmente questa persona non cambierà mai, o che comunque non lo farà con me, perché fino ad ora non ci sono riuscita e non vedo come e perché dovrebbe succedere adesso. Penso tante cose negative, mi sento il cuore a pezzi e sto male al pensiero di ciò che ha fatto e di ciò che potrebbe fare... Però sono come dipendente da lui. Lui ora, come sempre quando sente che mi allontano, cerca di riprendermi in tutti i modi e dice cose che purtroppo, li per li, non mi fanno pensare al male ma al bene e io sono sempre più confusa. Che devo fare? Una parte di me, lo vuole ancora... Come è possibile? Siamo stati anche a letto insieme, 3 giorni dopo aver scoperto le sue manfrine. È normale? Un'altra parte di me invece, è consapevole che 99 su 100 rifarebbe gli stessi errori se io, con calma, ci tornassi insieme...
Che devo fare, aiuto vi prego aiuto

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Patrizia Pezzolo Inserita il 26/07/2019 - 15:14

Carissima Matilde,
quello che lei riassume nel suo scritto lascia intravedere una storia personale non facilissima con degli effetti, anche nel presente, che andrebbero presi in carico con la massima serietà e precisione clinica. Non è possibile far questo unicamente rispondendo con un breve scritto al suo messaggio. Cercherò tuttavia, pur in questo spazio limitato, di rispondere alla sua richiesta d’aiuto, privilegiando l’efficacia.
Lei descrive la sua relazione come quella che possiamo immaginare possa esserci tra il diavolo e l’acqua santa. Quanto ci si riferisce al “detto”, si fa riferimento a due elementi inconciliabili dato che l’acqua santa serve a scacciare il diavolo. La psicoanalisi insegna però che ciò è apparentemente inconciliabile, pur non trovando reale conciliazione possibile, può comunque ingarbugliarsi in un modo molto doloroso e non facile da districare. Non intendo associare il suo compagno alla figura del diavolo, né lei all’acqua santa ma, gli effetti di questa relazione non sono salutari. Si può perdonare un errore ma, non ciò che lei descrive come un modo di essere a meno che quella che le si prospetta non sia la vita che lei vuole fare o quella a cui non può fare a meno, suo malgrado, di adeguarsi. Non ha neppure 25 anni. Di cosa stiamo parlando? Dove si sta gettando così giovane? E perché? Credo sia necessario, per lei, reperire al più presto, il bandolo della matassa.
Per qualsiasi approfondimento, resto a sua disposizione.
Cordialmente,
dott.ssa Pezzolo