RAPPORTI CON L'AUTOSTIMA
Salve credo che questo sia il campo dove porvi la mia questione in quanto racchiude un po tutti i punti descritti sopra nel sito. Sono un ragazzo di 28 anni timido con poca autostima e molto insicuro. Sono cresciuto diciamo quasi tutta la mia infanzia dai nonni con i miei genitori ma i miei nonni non accettando il fatto che mia mamma si fosse sposata hanno trasmesso l'odio verso di me anche a parenti e cugini. Io ero l'ultimo fanalino di coda, non potevo esprimermi, mi hanno sempre comandato e mi zittivano non appena aprivo bocca dicendomi che non servivo a niente. A scuola ero vittima di bullismo a causa della timidezza perchè per i bulli timido vuol dire scemo. A causa di ciò mi rifugiavo nel cibo e ingrassavo tanto che alle superiori non avevo amici in quanto venivo escluso. Non ho avuto le mie esperienze da adolescente a causa di ciò. I miei genitori hanno condito il tutto vietandomi sempre le uscite con amici anche se maggiorenne per loro poteva succedermi sempre qualcosa di brutto fuori. Ho perso così quei pochi amici, ho rifiutato posti di lavoro in pubblico avendo paura di essere giudicato, non ho mai avuto una ragazza perchè non ho mai avuto niente da offrire a nessuno a livello di dialogo. Finalmente da un po di tempo sono dimagrito, accetto il mio corpo ma la mia autostima è salita solo al 20 per cento e non riesco a venirne fuori. I miei genitori sono all'antica ma non sono cattivi ma a volte mia mamma mi chiede se io fossi in grado di avere una ragazza ecc...tutto questo è colpa anche di loro e a volte vorrei tanto stare solo e vivere in un luogo silenzioso dove possa ricominciare una nuova vita. Quando la mattina vada a correre mi sento libero da tutti e mi capita di vedere vicino al mare delle case vuote in vendita dove desidero vivere solo..non so perchè questo desiderio del silenzio e della tranquillità. Chiedo maggiori risposte. Grazie mille !!!