Ho cominciato il mio percorso accademico e professionale occupandomi di bambini con autismo, persone delle quali mi occupo tutt’ora, e delle loro famiglie. Durante il tirocinio post-laurea magistrale ho avuto modo di entrare in contatto con persone di ogni provenienza e di ogni ceto sociale operando presso l’unità di Psicologia Clinica Ospedaliera di Santorso (Vi), dove, grazie al supporto di una tutor d’eccezione, ho avuto modo di approcciarmi alla sofferenza e al dolore con uno sguardo nuovo, uno sguardo di comprensione e di accoglienza, privo di giudizi e valutazioni.
E’ sulla base di questi presupposti che lavoro ogni giorno, con le persone e le loro storie, all’interno di un contesto di accettazione e accoglienza dove non esistono giusto e sbagliato ma alternative e percorsi di scelta.
Rispetto, dignità, scelta, possibilità e movimento sono le parole chiave del mio approccio e del mio modo di lavorare.