articoli di psicologia della Dott.ssa Elena De Franceschi

risposte dello specialista Elena De Franceschi

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Amore malato e tormentato

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Buongiorno, ho letto con molta attenzione e interesse la sua storia... Suppongo che ora lei si possa sentire frastornato, incredulo e un po' spaesato di fronte alla situazione che si è creata. Naturalmente per andare un po' più a fondo e comprendere le reali motivazioni alla base del comportamento della sua ex compagna sarebbe importante poter conoscere la sua storia dalla sua prospettiva. Non è insolito che le persone possano trovare un proprio temporaneo equilibrio attraverso un'altra persona, probabilmente questo indica una certa vulnerabilità perlomeno in determinati ambiti. L'insicurezza forse deriva dall'impossibilità di vivere esperienze e di conoscere il mondo al di fuori della famiglia. Lei potrebbe essere stato "ossigeno" in questo senso... e forse c'era qualcosa che non convinceva la sua ex compagna fino in fondo, come se sentisse che quella non era la soluzione ottimale, pur facendola stare bene. Ciò avrebbe potuto determinare un senso di colpa, ulteriore inadeguatezza... e da qui la scelta di troncare il rapporto. Queste sono solo supposizioni naturalmente che non hanno reale rilevanza. La cosa importante è che lei non resti "bloccato". Sovente il non riuscire a dare una spiegazione all'accaduto impedisce di andare oltre, come se non ci si concedesse di rimettersi in gioco fino a quando non si ottengono le risposte desiderate. Forse un giorno comprenderà, o forse non avrà mai questa opportunità. Il suggerimento che mi sento di darle è quello di restare focalizzato su di sé, sulla propria vita, re-investendo sui suoi progetti personali e a poco a poco riuscirà a prendere le distanze da questa circostanza e a leggerla forse da un'altra prospettiva. Le porgo i migliori auguri, Dr. Elena De Franceschi...

Ieri ho dato uno schiaffo al mio fidanzato

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Buongiorno Alessandra, dopo aver letto la sua mail sono tornata a leggere le prime righe... Accenna a una perdita molto importante, quella del fratello.Nonostante sia passato del tempo la sofferenza per un lutto di questo tipo potrebbe esprimersi oggi con rabbia o altre manifestazioni emotive intense. E' stata coraggiosa e fortunata a trovare e costruirsi un'altra vita, a concedersi un'altra occasione. Guardare al passato serenamente è però il primo passo per andare avanti solidi e sicuri e forse le è mancata l'opportunità di condividere le sue emozioni. Una partenza, un cambio vita di questo tipo richiedono un enorme sforzo di adattamento che può lasciare poco spazio al parlare di sé. In questo senso parlare con un professionista a distanza potrebbe essere una buona opportunità per "rinforzarsi". Naturalmente resto a disposizione se lo desidera per ogni eventualità. Nel frattempo le porgo i migliori auguri. Dr. Elena De Franceschi www.psicoaosta.com...

Non riesco a trovare la forza di chiudere questa "storia".

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Buongiorno Francesca, intuisco dalle sue parole fatica e sofferenza per questo "tira e molla". Sarebbe difficile imporsi una scelta drastica, quando si è innamorati non si può smettere dall'oggi al domani e questo espone ulteriormente perché si rischia di sopportare e tollerare molto di più di quanto si pensava poter fare. Credo che per dare una svolta l'unica cosa da fare sia concentrarsi su di sé. Qualcuno dice che "smettere di fare qualcosa è più facile se lo sostituiamo con qualcos'altro". Potrebbe allora investire su di sé, lavorare su di sé, intraprendere una nuova attività, un corso... Qualsiasi cosa che possa portare nuova linfa vitale alla sua quotidianità. L'obiettivo è regalarsi qualcosa che la faccia sentire bene per smarcarsi poco a poco da questa situazione dolorosa. Poi chissà come evolverà la situazione, ma in questo momento se il ragazzo che frequenta non sembra capace di prendersi cura di lei, a lei spetta questo compito :-) Nel momento in cui lei riuscirà a volersi bene, allora non permetterà a nessun altro di non fare lo stesso. Mi rendo conto che può sembrare difficile, ma vedrà che ce la farà. Resto naturalmente a disposizione per ogni necessità, trova sul mio sito tutti i contatti. Le porgo i migliori auguri, Dr. Elena De Franceschi www.psicoaosta.com...

Problemi relazionali con i ragazzi

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Buongiorno Laura, ho una buona notizia: le esperienze delle nostra vita sono quelle che ci hanno fatto diventare ciò che siamo, ma non determinano quello che saremo o che potremo essere! Vista così è un po' meglio vero? ;-) L'essere derisi, il non essere visti, il non essere apprezzati possono certamente ammaccare l'autostima. Ma è importante considerarle solo delle "botte blu" che passano; non permetta a questo di condizionare il suo futuro. La sicurezza può trovarla in ogni angolo, mettendosi alla prova, diventando abile in ciò che vuole, creando il suo successo lavorativo..La soddisfazione di sé le regalerà luminosità e ciò la renderà più sicura anche del suo aspetto e delle cose che ha da dire. In adolescenza l'apparenza e l'aspetto sono un tema molto delicato, si è vulnerabili ed esposti. Ora è grande, è una giovane donna che può scegliere il proprio futuro. Nulla di male a curare il proprio aspetto, ma non punti solo su quello. Rinforzi anche il resto e vedrà che non avrà paura mai più di nessun uomo. Lavoro con tantissime giovani donne che vedo poco a poco diventare più sicure, radiose e impegnate che nemmeno si accorgono di chi annaspa per stare loro vicino. Si può fare! Resto a sua disposizione per ogni eventualità. Sul mio sito trova i contatti utili: www.psicoaosta.com Le porgo i migliori saluti, Dr. Elena De Franceschi...

Cosa fare nella vita

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Buongiorno Luca, quello che le sembra un problema in questo momento è a mio avviso una grande risorsa: il chiedersi che cosa fare della propria vita a 24 anni è un plus! Innanzitutto complimenti per essere riuscito a crearsi un minimo di stabilità, comprensibile che per farlo abbia dovuto rinunciare ad altro. Probabilmente ora intuisce che c'è di più da scoprire, che ci sono altre esperienze che vuole vivere e anche come è fondamentale avere una passione per il proprio lavoro poiché vi si passa molto tempo della propria vita. Tutto questo è bello, è un bene che si ponga queste domande ed è un bene che se le ponga a questa età. Mi occupo di aiutare le persone a trovare la propria strada professionale e comprendo quanto possa essere difficile mettere a fuoco le proprie inclinazioni e passioni senza strumenti. Se i tentativi che ha fatto da solo non hanno ancora avuto un esito, potrebbe provare a farsi aiutare da un professionista. Uno psicologo non serve solo quando si sta male, ma anche quando si vuole stare meglio ;-) Se desidera contattarmi sul mio sito trova tutti contatti www.psicoaosta.com. Per avere un'idea del percorso che potremmo fare può leggere l'ebook "Crea il business del tuo cuore" che trova a questo link http://www.youcanprint.it/youcanprint-libreria/manualistica/crea-il-business-del-tuo-cuore-ebook.html Le porgo migliori auguri Dr. Elena De Franceschi...

Il mio ragazzo non piace ai miei genitori

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Gentile Mariaelisa, è comprensibile che lei voglia vivere i suoi sentimenti così come sono comprensibili le reticenze da parte dei suoi genitori. Di solito in questi casi la tensione che si viene a creare impedisce il dialogo fra le persone coinvolte, dialogo che molto spesso potrebbe aprire le porte ad una maggiore comprensione. Comprendere le motivazioni è fondamentale per poterle offrire un aiuto. E' possibile ad esempio che ci siano degli aspetti del rifiuto dei suoi genitori che lei non conosce? Si potrebbe lavorare su più fronti: - agevolare la comunicazione tra le figure coinvolte - raggiungere un livello più profondo delle cause che sostengono queste posizioni - fare in modo che i fatti possano "parlare" e modificare le percezioni dei genitori - dimostrare che le sue frequentazioni non le impediscono di essere sé stessa, di raggiungere i suoi obiettivi Se desidera possiamo approfondire questi temi, sul mio sito trova tutti i contatti: www.psicoaosta.com Nel frattempo le porgo i migliori auguri, Dr. Elena De Franceschi...

Studio

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Buongiorno Roberta, le mancano solo due esami: dobbiamo farcela assolutamente! ;-) E' abbastanza frequente che proprio alla fine, quando manca poco ci sia un calo della tensione positiva e che si possa arrivare ad una stasi. Ha superato la parte più difficile, ormai è in vetta.. Non permetta che questo tempo si dilati ulteriormente o diventerà ancora più difficile! Scopra la prossima data utile a sostenere l'esame e si iscriva senza tergiversare. E'importante che vada a quell'esame e che lo passi a prescindere dal voto. L'obiettivo adesso è concludere! Probabilmente inizia a porsi domande sul dopo, ma non è il momento per farlo :-) Si concentri sull'obiettivo e vada avanti un passo alla volta. Indossi il paraocchi e superi l'esame. Se non ce la fa, si faccia accompagnare in questo delicato, delicatissimo frangente. Non deve necessariamente affrontare questa difficoltà da sola: l'obiettivo è concludere al più presto! Non lasci passare altro tempo, è troppo importante! Se desidera contattarmi in privato sul mio sito trova tutti i contatti: www.psicoaosta.com I miei migliori auguri, Dr. Elena De Franceschi...

Ansia e panico da lavoro

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Buongiorno Marianna, sembra che ha già intrapreso la prima azione per cambiare le cose: comunicare al direttore il suo desiderio di andare via. Va bene, ora queste settimane potranno essere o estremamente difficili se persiste la sensazione di non avere altro davanti a sé (il non vedere alternative può attivare sensazione di angoscia, ansia...) oppure può utilizzarle per muovere strategicamente i passi successivi. Naturalmente la seconda soluzione è senza dubbio più allettante ;-) Per muoversi in quella direzione è opportuno che sia focalizzata su se stessa, e se non riesce a farlo da sola può certamente chiedere ad aiuto ad un professionista. Con un po' di aiuto potrà mettere a fuoco le sue inclinazioni, le sue passioni (che oggi non vede) e i suoi talenti. Questo passo è realmente importante perché le permetterà di realizzarsi esprimendo al meglio e nel modo più autentico se stessa indipendentemente dal contesto che sceglierà. Se desidera contattarmi per maggiori informazioni può trovare a questo link tutti i miei contatti: www.psicoaosta.com Se desidera aver un'idea del tipo di lavoro che potremmo impostare (anche a distanza) può leggere l'ebook Crea il business del tuo cuore a questo link: http://www.youcanprint.it/youcanprint-libreria/manualistica/crea-il-business-del-tuo-cuore-ebook.html E' un passaggio delicato, se ne prenda cura e vedrà che riuscirà a trovare il suo spazio nel mondo! La saluto cordialmente, Dr. Elena De Franceschi www.psicoaosta.com...

Depressione in gravidanza

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Buongiorno Giulia, la gravidanza è un periodo molto importante per la mamma e per il bambino, per questo è fondamentale che lei possa viverlo nel modo più sereno possibile. Credo che valga la pena prendersi cura di sé in questo momento, senza trascurarlo, perché se vissuta bene la gravidanza permette di creare un legame davvero speciale con il bebé quando sarà nato, le garantisce anche un parto più facile.. Le emozioni sono fondamentali in questa fase, se ne prenda cura :-). Essere mamma comincia prima della nascita, si inizia a esserlo dal momento del concepimento e il consiglio migliore che le posso dare è di assicurarsi di occuparsi di sé per essere una mamma migliore e responsabile. Se lo desidera mi può contattare via mail o telefono e possiamo valutare l'opportunità di un aiuto, anche a distanza se è lontana... Sul mio sito trova tutti i contatti utili www.psicoaosta.com. Non lasci perdere, è troppo importante. La saluto cordialmente e le rivolgo i migliori auguri! Dr.Elena De Franceschi...

Problemi all'università

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Cara Martina, comprendo l'amarezza di osservare che i risultati non riflettono l'impegno dedicato e la conseguente preoccupazione. Capita spesso in fase finale, quando si sta per completare l'anno o il corso di studi. Sembra un problema di tipo emotivo.. Ci sono certamente strategie legate al metodo di studio che possono esserle utili, utilissime in fase di emergenza (quindi ben vengano!) ma sarebbe anche importante esplorare gli aspetti emotivi sottostanti. Se impara a comprendere cosa le succede dal punto di vista emotivo, riuscirà anche a gestirlo a prescindere dalla circostanza in cui si trova. Oggi si tratta di esami, un giorno potrebbe accadere nel lavoro... Quindi provi a leggere questo problema come un'opportunità per andare a fondo, per imparare qualcosa ora, che le sarà utile per la vita :-) Mi piacerebbe aiutarla, lavoro da tempo con studenti e giovani donne che si apprestano ad avviare una carriera professionale o universitaria. Credo che ricevere l'aiuto che le serve oggi la renderà una dottoressa migliore in futuro... Se desidera contattarmi privatamente sul mio sito trova tutti i contatti www.psicoaosta.com , potremmo valutare una consulenza a distanza, anche via telefono per risolvere il problema. Nel frattempo la saluto cordialmente, Dr. Elena De Franceschi...

Sono molto insicura

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Cara Roberta, purtroppo le cicatrici delle sofferenze passate viaggiano con noi... L'insicurezza ci rende vulnerabili, ma per fortuna si possono cambiare gli atteggiamenti e i comportamenti. Tirare fuori e lasciare andare un po' del dolore che si porta dietro potrebbe aiutarla a essere più leggera e ad affrontare ciò che le capita con un approccio più neutro e quindi valutare le situazioni per quello che sono e non per il passato che ha vissuto. Dopodiché si può lavorare per essere oggi la persona che in fondo vorrebbe essere, che in fondo si sente e fare in modo di creare intorno a sé un ambiente che la possa fare sentire a suo agio, che la possa sostenere e fare esprimere liberamente. Un po' faticoso all'inizio, ma ne vale certamente la pena! Se lo desidera mi può contattare privatamente sul mio sito www.psicoaosta.com trova tutte le informazioni utili. Per ora la saluto cordialmente e sia fiduciosa, la vita è sempre più grande di noi! Dr. Elena De Franceschi...

Litigi

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Gentile Sara, la rabbia non è un male. Di solito la si prova o perché qualcuno ci ha portato via qualcosa che pensavamo ci spettasse o perché non riusciamo ad avere qualcosa che consideriamo di dover avere di diritto.. E'una sintesi un po' semplificata ma di solito quando la metto su questi termini con le persone con cui lavoro, riusciamo a intravedere altro... Probabilmente il suo ragazzo è la persona con cui può permettersi di sfogare tutta la sua frustrazione per un mondo che non è come vorrebbe, e anche la rabbia per avere bisogno di lui per farlo.. Non è sbagliato il suo carattere, ma vale certamente la pena andare un po' più a fondo per quanto concerne gli aspetti emotivi. Sarebbe un investimento sensato perché le permetterebbe di vivere in modo più libero e autentico. Qualche volta basta un po' di aiuto per andare a vanti da soli. Se desidera contattarmi in privato sul mio sito www.psicoaosta.com trova tutti i riferimenti utili. Intanto la saluto cordialmente, Dr. Elena De Franceschi...

Evento passato che mi ha condizionata?

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Cara Michela, non scrive quanti anni ha e questo sarebbe un elemento importante per risponderle adeguatamente. Le posso dire che le persone che ho seguito che hanno avuto esperienze simili hanno certamente tratto beneficio dal parlarne non solo con i propri cari (genitori, fidanzato..) non solo con uno psicologo (per comprendere e andare avanti più forti di prima) ma anche con le autorità. Sono trascorsi due anni è vero, ma (l'età mi consentirebbe di poterla meglio indirizzare) ma si tratta di una situazione delicata che non dovrebbe verificarsi. Una circostanza in cui è venuto meno il rispetto e questo segna profondamente le persone. Il vissuto di aver subito "violenza" è certamente comprensibile. Le suggerisco di non sminuire la portata dell'evento e di assicurarsi di ricevere il sostegno giusto. Non aspetti ulteriore tempo. Se lo desidera mi può contattare privatamente www.psicoaosta.com La saluto cordialmente, Dr. Elena De Franceschi...

Madre dominante

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Cara M, è sempre complicato essere una buona mamma! E' un bene che voglia leggere per fare meglio, per diventare una madre migliore. Provi "Il genitore consapevole" edizioni Corbaccio e se può provi a avvalersi dell'aiuto di uno psicologo, anche via telefono, perché no? Sul sito www.psicoaosta.com trova tutti i miei contatti. Nel frattempo la saluto cordialmente, Dr. Elena De Franceschi...

Rapporto con genitori

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Cara Marina, potrebbe decidere di fare davvero da sola e mettersi alla prova (mettendo però già in conto errori vari) utilizzando la proprietà come investimento e dimenticandosene facendo da sola. Il modo migliore per preservare i propri capitali (immobili o bancari) è proprio quello di renderli proficui con un investimento e lasciarli li per essere liberi di investire e crearsi la propria vita. In questo modo da valore a quanto ricevuto e non si condiziona. Scelta difficile, richiede determinazione e volontà di essere indipendenti. Unica strada che rende liberi e autonomi. Mi contatti se lo desidera per una consulenza privata. www.psicoaosta.com Dr. elena De franecschi...