I miei problemi sono dovuti all'insoddisfazione che provo?
Salve, sono una ragazza di 23 anni, laureata in infermieristica. Mi trovo in una situazione particolare sotto vari punti di vista. 1: non sono per nulla felice della laurea conseguita. Mi spiego meglio: durante gli anni di studio all'università ho avuto moltissimi conflitti con me stessa perchè mi ero accorta di avere sbagliato strada. Ho deciso di terminare lo stesso il percorso, ma comunque di evitare il più possibile di fare il lavoro dell'infermiera in quanto mi fa stare male, vestire i panni dell'infermiera mi fa sentire fuori posto.
2: L'altro aspetto della mia vita che va male è la parte della formazione e studio: sono sempre stata una gran studiosa, una di quelle che si faceva un mazzo tanto alle superiori e che dava e dà molto peso allo studio e allo studiare cose che le interessano davvero. L'infermieristica non mi ha lasciato soddisfatta nemmeno da questo punto di vista. A volte penso che dovrei mettermi a frequentare un corso di laurea che mi possa piacere sul serio tipo Lettere o corsi/accademie sul cinema e simili.
3: L'altro aspetto incasinato è quello delle relazioni, nello specifico amorose: incontro ragazzi, ci sto bene, ma non scatta la scintilla o comunque qualcosa va storto.
Nella mia vita è come se tutto non avesse un verso, forse perché la mia testa e incasinata e quindi si rispecchia appunto nella mia vita?
Il problema principale è che io mi sento completamente insoddisfatta. Non sono contenta di me stessa, nonostante la laurea io non mi sento orgogliosa di me stessa, perchè non è ciò che mi interessa.
A volte penso che dovrei prendere e trasferirmi in una città. Per iniziare davvero a vivere. Per crearmi una vita. Il luogo in cui abito ora (vivo in collina/montagna), per quanto io lo ami per la tranquillità e la pace, e ci siano nipoti e sorelle a farmi compagnia, a volte sento che non mi dia più stimoli. Nè a livello lavorativo, che di studio, che sociale/amoroso.
E allora mi dico: che resto a fare qui? Con quale scopo?
A volte mi sento "soffocata" dallo stare da 23 anni nella stessa casa, con i miei genitori con i quali condivido molto ma che comunque sono sempre genitori, "soffocata" nell'essere circondata da sorelle che hanno molti anni di differenza con me, che sono sposate, hanno figli ed io sono la più piccola delle sorelle e non ci incastro niente con questa realtà. Mi sento "soffocare" da tutto questo. Sono sempre stata molto "casalinga", non ho mai avuto un gruppo di amicizie con cui andare in giro il sabato sera, ma ho poche amiche con le quali a volte esco, ma non mi sento di dire di avere una vita sociale che una persona della mia età dovrebbe avere.
È come se avessi bisogno di cambiare aria, di andarmene, di conoscere persone nuove, di fare un'esperienza di vita nuova, ma ho troppe idee in testa e vorrei avere un programma concreto. Nel senso che sarebbe opportuno avere un'idea pratica di cosa fare.
Trasferirmi potrebbe essere funzionale ad iniziare a vivere davvero e provare a risolvere qualche aspetto della mia vita?
Oppure basterebbe che risolvessi l'insoddisfazione personale mettendomi a fare quello che mi piace davvero?
Mi dà l'idea che la mia vita sia incasinata perchè non sto facendo quello che mi piace davvero e infatti non ho soddisfazione.