Sono in pericolo? è un soggetto pericoloso o è solo una fase?
Buongiorno,
Vi scrivo perché ho un problema, anzi dei problemi con il mio ragazzo, o ex dato che ho "messo pausa" a questa relazione.
La relazione è iniziata un anno fa, ma conosco lui da più tempo essendo il mio collega. Ha avuto dei grossi problemi familiari, ed in quel periodo è stato lasciato dalla sua ex (una donna bipolare). Successivamente è iniziata la relazione tra di noi.
All'inizio non riusciva a dimenticare la sua ex poi si sono aggiunte delle paranoie relative ad un certo "truman show".
Sostanzialmente pensava che a lavoro c'era complotto contro di lui, che eravamo tutti attori; una volta siamo andati al mare e si era fissato con questa storia, mi disse "Ti daranno l'oscar vero? ".
A questo si è aggiunta poi una gelosia esagerata; dapprima con un mio collega e successivamente addirittura con il padre.
Ha confessato tutto anche a loro, rendendo la situazione davvero agghiacciante.
Io sono stata definita più volte una "prostituta" nella maniera più volgare che non vi sto qui a citare e ovviamente è scoppiata una grossa discussione sia a lavoro, che a casa con i suoi genitori.
Dice che ho degli sguardi strani, che anche loro (il mio collega e suo padre) hanno gli stessi e che probabilmente o lo tradisco o faccio parte di un complotto.
A lavoro quindi studiava ogni mia mossa, una volta addirittura come mettevo le mani pensando fosse un segnale, da dare a chissà chi!
Ora; io sono devastata e gli ultimi due episodi riguardano delle liti in macchina nel mentre guidava: una volta si è preso a pugni il viso, creandosi delle ferite e facendosi uscire il sangue.
La seconda e ultima volta dove ho chiuso, è stata quando ha preso a pugni lo specchietto retrovisore, andando a sbandare verso l'altra corsia.
Non è accaduto nulla ma non posso rischiare la vita così.
Premetto che ha iniziato da diversi mesi la terapia psicologica e psichiatrica e da quel giorno la gelosia è aumentata (richiedeva selfie per capire se effettivamente gli dicevo la verità; controllo del telefono ecc) ed idem le sue paranoie.
Gli è stato detto solamente che ha dei pensieri veloci che non riesce ad organizzare e per ora deve prendere una minima dose di una piccola che viene data per la schizzofrenia.
Dovrei preoccuparmi anche per questo? Io non so che dire, sono sconvolta perché ovviamente la mia famiglia che non sa tutte la varie faccende, sono contro il rapporto con lui.
Dopo un anno di pianti, di urla, mi sono impaurita e mi chiedo sempre se questa persona possa arrivare ad una violenza fisica.
Dopo il mio distacco mi ha detto per la prima volta ti amo, regalato un anello e provato a riconquistare in tutti i modi (regali, coccole).
Ovviamente si è instaurato in me il dubbio classico: "forse ha capito? forse cambierà? forse è solo un momento".
Io non mi riconosco più, sono un mare di dubbi e gliene ho fatte passare troppe, eppure sono ancora qui che vacillo.
Potete aiutarmi e darmi un consiglio o anche un parere in base alle varie esperienze?
Vi ringrazio di cuore