Mia madre mi soffoca e mi impedisce una vita privata
Buongiorno, vi sottopongo la mia situazione. Ho quasi 30 anni, lavoro da 5, vivo ancora con i miei genitori perché non ho mai avuto un lavoro stabile che mi permettesse l'uscita di casa. Da piccola avevo un carattere chiuso e schivo ed ero la classica vittima di bullismo perché ero bruttina e timida: mia madre era la mia personal bodyguard. A lei, fondamentalmente, devo molto. Il problema, però, è che questo suo istinto protettivo è continuato negli anni, fino a diventare ossessivo. Non sono mai riuscita a farmi una vita mia perché lei influenzava qualsiasi cosa io dicessi/pensassi. Purtroppo mi sono accorta molto tardi dell'effetto che questa sua imposizione aveva sulla mia vita privata, ed ora è pressoché impossibile per la sottoscritta prendere qualsivoglia decisione senza che lei si imponga in maniera spesso prepotente e senza lasciarmi dialogare con lei. Ogni volta che si affrontano discussioni in famiglia i toni si alzano irrimediabilmente, diventa impossibile parlare ed esprimere opinioni senza che - alla fine - vinca lei ottenendo quello che vuole (anche non farmi uscire la sera, per esempio "Io devo dormire, tu non esci"). Con mia sorella minore tutto ciò è molto ammortizzato, perché lei ha un ragazzo da più di 8 anni (che mia madre adora) e ormai ha la strada definita: convivenza e matrimonio dietro l'angolo, ovvero il distaccamento dalla famiglia è quasi già avvenuto e metabolizzato.
Io invece sono single e senza prospettive, per cui per mia madre sono molto più facilmente manipolabile. Tutte le frustrazioni sue cadono su di me. La cosa sta diventando ingestibile. Ora ho trovato un lavoro fisso (ho la firma del contratto questa settimana), con uno stipendio nella media - non alto - ma nella media: il mio obiettivo è quello di andare fuori di casa il prima possibile. Appena mia madre ha scoperto che stavo guardando appartamenti mi ha fatto una scenata assurda e mi ha pure messo le mani addosso, urlandomi che non dovevo azzardarmi a fare mosse del genere senza dirglielo e che "tanto con quello stipendio non ce la farai mai". Non so cosa fare, il dialogo è inesistente e non vedo vie d'uscita. Chi può aiutarmi con un parere?