Luigi domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Mi sento solo, abbandonato e diverso.

Ciao, mi chiamo Luigi ed è da una vita che non mi sento bene con me stesso.
Non riesco mai ad avere una relazione o un rapporto di amicizia serio e duraturo.
Mi sento diverso,abbandonato,solo e troppo buono per affrontare la vita.
Più sono attento a non ferire le persone,più loro feriscono me e mi giudicano anche male,nonostante io abbia sempre e comunque dimostrato educazione,comprensione,rispetto,affetto,lealtà e sincerità (intesa come sincerità delicata).
Nessuno è mai d'accordo con i miei punti di vista,mi sento una nullità perchè mai nessuno mi ha incoraggiato a fare qualcosa,persino i miei genitori.
Non sono mai apprezzato da nessuno e nessuno mi è mai grato per i sacrifici che faccio.
Basta anche un errore piccolo e non intenzionale che subito mi scambiano per un falso e deludente ragazzo.
Io non ne posso più,la mia mente si sta lentamente proiettando al lasciarsi andare al suicidio,ma non ne ho ancora il coraggio,solo perchè ho paura di ferire e distruggere la vita dei miei genitori.
Che cosa c'è che non va in me,cosa ho fatto per meritarmi un simile destino,perchè non posso essere me stesso?Perchè devo costringermi a diventare ciò che non sono per sopravvivere a questa mandria di maledetti ingrati insensibili?
Ho un grandissimo bisogno di aiuto, vi prego non ce la faccio più.

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott. Carlo Casati Inserita il 25/09/2015 - 21:31

Milano - Centro storico
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Caro Luigi,

Capisco il tuo stato d'animo. Tuttavia, non si può capire appieno il problema da una mail, anche se ben scritta. Qualche colloquio con un bravo psicoterapeuta mi pare necessario: a volte bisogna avere la forza di chiedere aiuto ad un esperto.
Comunque, considera che il tuo valore non dipende dal giudizio altrui (o quello che tu pensi sia il giudizio altrui). Dovresti riconsiderare quelli che sono i TUOI obiettivi di vita e provare a perseguirli con calma e determinazione. Non puoi far dipendere la TUA felicità solo dalla ricerca dell'approvazione degli altri. Essere benvoluto da tutti e sempre è impossibile. E' uno sforzo inutile. Porsi uno scopo irraggiungibile genera per forza frustrazione per assenza di risultati.

Saluti,

Dr. Carlo Casati - Verona