Giulia Checcucci

Dott.ssa Giulia  Checcucci  Psicologa Psicoterapeuta albo #4950 - Toscana

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Incontrare l’altro è, per me, un'avventura, ogni volta diversa, intensa, che so come inizia ma non so come finisce perché non sono la sola a scriverne lo svolgimento. Io sono solo un pezzetto di quella che si chiama "relazione terapeutica", che si svolge in uno “spazio abitabile” che si crea tra me ed un'altra persona. L'importante è trovare un ponte, un qualcosa che unisca e sia possibile percorrere in due, avvicinandosi ed allontanandosi in una ricerca di contatto continuo, vero e nutriente. Questo, a mio avviso, significa fare lo psicoterapeuta, cioè aiutare le persone all’interno di uno spazio relazionale, che sia una consulenza, una terapia, un gruppo, per affrontare problematiche che rendono difficile vivere. In poche parole, aiutare a migliorare la qualità della vita passando dal sostegno all’autosostegno. Anni fa scrissi un articolo che illustra abbastanza chiaramente come io mi senta nell'incontro con l'altro: “Come un guerriero che deve superare una porta protetta da belve feroci, indosso tutto il mio armamentario sapendo che sono di fronte ad un giudice implacabile che deciderà se io posso o non posso varcare quella soglia. Sono momenti magici in cui basta un attimo, un sospiro, una parola sbagliata, una pausa in più o in meno a determinare se entrerai o no. Ma quando ce la faccio e sento che le resistenze si sono abbassate, che la strada è libera e quello che vedo sono due occhi che mi chiedono aiuto, ecco, quello è un momento che non si dimentica. È il primo passo verso l’alleanza terapeutica, verso quel viaggio a due che si fa in un lavoro come il nostro; un viaggio per una strada sterrata, piena di buche e di sassi, salite ripide e discese vorticose, a volte baratri immensi che ti si parano davanti. Ed è proprio lì che, secondo me, testo la mia capacità di aiutare veramente; è il momento in cui decido, voltandomi a guardarla negli occhi, di prendere quella persona che mi chiede aiuto per mano e stringendogliela forte, buttarmi nel baratro con lei, per conoscere quello che c’è e poi risalire, finalmente liberati dalla paura di vedere. È allora che posso lasciare la mano e riposarmi, anche se il cuore batte ancora forte per il salto che abbiamo fatto; il ringraziamento che arriva è lì, sono due occhi sereni che mi guardano, magari un po’ tristi ma nei quali si legge finalmente la consapevolezza di essere quelli che siamo, in pace e serenità”. Sono passati gli anni e io sono sempre qui, con le mie armi, la meraviglia ancora nel cuore per ciò che le persone mi portano, i miei sentimenti pronti a venire fuori, la mia pazienza nel ricominciare ogni volta con la stessa intensità, impegno e determinazione. Dovesse non essere più così, cambierei lavoro, ma per adesso sono felice di essere quella che sono nell’incontro con l’altro, ricchezza inesauribile e linfa vitale per un’esistenza di qualità. 

Indirizzo studio Giulia
   70  € in studio a partire da

   Percorsi di crescita

  • Crescita personale

   Approcci terapeutici

  • Terapia gestalt
E’ vero, io stesso sono vittima di sogni svaniti, di speranze rovinate, ma nonostante tutto ho ancora dei sogni, perché so che nella vita non bisogna mai cedere