Non riesco a ripartire dopo una relazione finita
Ho 32 anni, ho concluso una relazione a settembre dopo tre anni insieme e un anno e mezzo di convivenza, dopo aver scoperto che il mio ex continuava a iscriversi a Tinder e che cercava di riavvicinarsi alla ex. Aveva motivato l'iscrizione a Tinder con la noia data dalle mie 12 ore passate a lavoro giornalmente.
Nel frattempo lui non lavorava e viveva in uno stato depressivo chiuso in casa tutto il giorno, che mi aveva portato a sollecitarlo a cercare un aiuto psicologico, consiglio che ha seguito svogliatamente per qualche mese senza risultati.
Dopo mesi in cui mi sono sentita dire che ero io paranoica, eccessiva e controllante, ho trovato in casa una lettera d'amore alla sua ex. È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, con il cuore spezzato me ne sono andata.
Adesso sono passati quasi 6 mesi, ho iniziato a frequentare un ragazzo che mi adora ma non riesco a superare il senso di fallimento della relazione fallita. Mi sento come se mi avessero strappato un braccio, sono estremamente fredda nei rapporti con gli altri e ho un senso di distacco da tutto per precipitare nella tristezza da quando ho saputo che ha iniziato a frequentare altre persone.
So che il mio ex non è diventato una persona migliore da quando l'ho lasciato, ma allo stesso tempo mi sento responsabile di non "essere stata abbastanza" e anche se il ragazzo con cui esco davvero mi adora non sento un trasporto se non minimo. Non riesco a capire se è perché sono legata al ricordo della relazione precedente o se semplicemente non mi piace abbastanza.
In questi mesi ho cercato di tenere in piedi la mia vita, ottenendo riconoscimenti sul lavoro e cercando di bilanciare una situazione familiare non semplice, ma mi resta addosso un enorme senso di fallimento.
Cosa potrei fare per riuscire a chiarirmi le idee?
Grazie