Il mutismo selettivo: conosciamolo meglio

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Il mutismo selettivo: conosciamolo meglio

Che cos’è il mutismo selettivo?

La redazione di PsicologiOnline l’ha chiesto ad Adriana Cigni, editrice di A.G. Editions, una casa editrice che si occupa di problematiche poco conosciute, in particolare di mutismo selettivo: un disturbo legato all’ansia.

… dopo aver tradotto in italiano per una grande casa editrice, cinque anni fa, uno dei pochi libri di psicologia circolanti sull’argomento; dopo aver creato io stessa A.G.Editions e aver pubblicato un libro rivolto ai bambini (e ai genitori e insegnanti) “La sfida di Riccardo” di Valérie Marschall, Presidente dell’associazione francese che si occupa da anni della problematica; dopo tutte queste esperienze inserivo questo disturbo legato solo in un contesto specificamente infantile...


In realtà chi ne soffre? Come si manifesta?

Il mutismo selettivo: conosciamolo meglioSi manifesta generalmente in tenera età, ma non credo che esista ancora una statistica. I bambini che ne soffrono sono normalissimi, non hanno alcun ritardo d’apprendimento, alcun problema cerebro-motorio di tipo patologico.

Sono bambini intelligenti che a casa parlano, ridono, ballano, cantano giocano come tutti gli altri ma... in alcune situazioni socializzanti, soprattutto a scuola, cambiano completamente.

Il bambino gioioso, chiacchierone quello che non lascia spazio a casa per fare una conversazione, quello stesso bambino a scuola è incapace di parlare, non riesce, non può: il processo verbale è completamente bloccato. La postura è rigida. Spesso rifiuta di partecipare ai giochi di gruppo, alle gare, allo sport.


Che cosa fa scattare questi comportamenti?

Non c’è una regola, il disturbo fino a oggi non ha ancora studi di ampio campionamento, è raro e non facilmente identificabile dalle insegnanti.

È fondamentale capire questo semplice concetto: non c’è alcuna volontà nel silenzio, non è assolutamente un atto volontario. Vi è invece un’impossibilità a parlare, un blocco totale, una paura talmente forte che impedisce perfino in alcuni casi di guardare negli occhi l’interlocutore.


Il problema si risolve nell’infanzia?

Purtroppo non sempre, soprattutto se non viene diagnosticato come tale, o affatto.

Si può essere mutici anche da adulti. Ma oggi con l’informazione, con gli studi con l’attività delle associazioni e modestamente anche con il mio impegno, l’ms come lo chiamiamo in breve sta ottenendo molta più visibilità.

Oggi quindi se devo definirlo, lo descrivo come un disturbo legato all’ansia. Non posso più definirlo solo infantile dopo aver pubblicato il libro I Quaderni.

Ho voluto fortemente questo libro perché frequentando social networks e anche nella vita, membri delle associazioni, genitori e insegnanti toccati da questo problema, mi sono resa conto che non tutti, come il piccolo Riccardo, che conosco di persona, hanno la fortuna di aver sfidato e vinto il silenzio da bambini.

Alcuni portano questo pesante bagaglio fino all’adolescenza e oltre e allora ho pensato ai Quaderni per fare da megafono al loro silenzio.


Di cosa parla il libro “I Quaderni – Dal silenzio al canto: storie di mutismo selettivo”?

I Quaderni – Dal silenzio al canto: storie di mutismo selettivoSi tratta di 28 Storie di adolescenti, giovani, genitori, psicoterapeuti, insegnanti e perfino una bambina che ha voluto partecipare per scrivere la sua storia, uniti dal filo rosso del mutismo selettivo.

Alcuni ne parlano come esperienza passata e superata, altri lo vivono ancora. Altri lo raccontano come esperienza professionale.

Il libro è stato “curato” è il caso di dirlo dalle pazienti e sapienti mani di Daniela Conti che ha unito con maestria tutte le storie, le ha limate, cesellate e ad ognuna ha regalato un’introduzione.

Il libro è per tutti, io l’ho definito un arcobaleno di emozioni. C’è tutta la gamma umana di sentimenti.

I Quaderni è stato stampato grazie ad un progetto di crowdfunding che ho lanciato nei mesi di novembre –dicembre 2014. 200 persone hanno acquistato il libro in anticipo (e anche gli altri del noto catalogo) e spazi pubblicitari sul libro stesso. Tutti hanno accettato con entusiasmo di comprare-il-libro-per stamparlo.

C’è tutta questa energia dentro.

Siamo convinti che questa energia sarà d’aiuto a tante persone. I libri che trasmettono emozioni e umanità sono libri per tutti.

Riferimenti:
Adriana Cigni
Editrice A.G.Editions
[email protected]
www.Ageditions.altervista.org

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